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CONTROLLO COMPLIANCE FORNITORI

LAVORI CON FORNITORI ESTERNI CON CONTRATTI DI APPALTO?

ECCO COSA DEVI CONTROLLARE PER EVITARE RISCHI ECONOMICI E DI IMMAGINE PER LA TUA IMPRESA


Esternalizzare la realizzazione di un’opera o di un servizio è un passaggio strategico e importante per ogni azienda. Oltre alla delicata gestione delle gare e della scelta di un fornitore, non devono essere sottovalutati anche gli aspetti di compliance o conformità normativa. Sei consapevole di quali siano tutte le responsabilità che ricadono sul committente e dei rischi economici e di immagine che corre la tua società?

ESIGENZA NORMATIVA

In caso di appalto di opere o di servizi, il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto (cinque anni per le componenti contributive ed assicurative), a corrispondere ai lavoratori: i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti.

Nel 2019 il legislatore interviene con una norma in vigore dal gennaio 2020 che dispone l’obbligo, per chi affida il compimento di un’opera o di un servizio attraverso contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali di importo annuo superiore a 200.000 euro, di richiedere copia degli attestati di versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte al personale impiegato nell’appalto e di verificarne la congruità. Per queste aziende la verifica dei versamenti effettuati dai propri fornitori è prevista da un obbligo di legge, ma è chiaro che il rischio derivante dalla responsabilità solidale permane anche per le aziende con rapporti negoziali inferiori ai 200.000 Euro.

Anche il rispetto degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro porta l’azienda committente alla richiesta e verifica di una serie di documenti dell’appaltatore al fine di accertarne la regolarità.

Altro tema importante è la verifica della solidità finanziaria dell’appaltatore con il quale lavori o intendi lavorare.
Avere una catena di fornitura sostenibile è un aspetto sempre più strategico per le aziende, come anche la verifica degli indicatori ESG. In alcuni casi sono le corporate internazionali a chiedere questi indicatori, ma sempre più spesso sono elementi che contribuiscono a determinare le scelte dei consumatori.
Tutti questi adempimenti richiedono: precisione, tempo, competenza, aggiornamenti, software evoluti e dedizione.