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IL NEW NORMAL DI F2A

Con il lockdown alle spalle, F2A inaugura la Fase 2 annunciando importanti cambiamenti per l’azienda e i dipendenti nel futuro sia prossimo che lontano. In una convention da remoto il 28 maggio 2020, Raul Mattaboni, CEO e vicepresidente della società, ha riunito l’intera popolazione aziendale spiegando con massima trasparenza e grande entusiasmo le decisioni prese per affrontare i mesi a venire e i rilevanti progetti per il 2021.

 

Ringraziando tutti i dipendenti per la professionalità e l’impegno dimostrato in questo periodo e sottolineando la ammirevole continuità dei servizi garantita ai clienti, il CEO ha subito posto l’attenzione sulla significativa evoluzione che sta vivendo l’azienda. Una trasformazione iniziata con l’attivazione dello smart working per salvaguardare la salute di tutti dipendenti e delle loro famiglie, che proseguirà come nuova modalità di lavoro, sostituendo almeno il 50% del tempo totale trascorso normalmente in ufficio.

 

Un approccio che in realtà non rappresenta una novità per l’azienda, già il 50% dei dipendenti aveva stipulato accordi individuali pre-coronavirus, ma che oggi subisce una notevole accelerazione. Gli ottimi risultati ottenuti in questo particolare momento storico hanno, infatti, consolidato la convinzione che le performance dei collaboratori non dipendano dalla presenza fisica in ufficio, ma dalla responsabilità, dal senso di appartenenza, dalla competenza e dal desiderio di raggiungere obiettivi comuni.

 

Le diverse sedi presenti sul territorio nazionale riapriranno progressivamente da fine giugno, seguendo precisi protocolli già distribuiti e i presidi necessari – sanificazione, DPI, termoscanner e cartellonistica – ma la volontà della società è anche di intraprendere un percorso di crescita, razionalizzazione ed innovazione caratterizzato da nuove logiche e dinamiche. Sarà un processo di forte impatto che richiederà a tutti i professionisti non solo un nuovo modo di lavorare ma anche di vivere lo spazio degli uffici, che gradualmente verrà rivoluzionato in un’ottica di coworking e di riduzione dell’impatto ambientale, per arrivare ad essere un’azienda plastic & paperfree.

 

Mattaboni ha sottolineato come queste settimane di emergenza si siano così rivelate un momento cruciale per consolidare le fondamenta di un’organizzazione profondamente rinnovata. Un’operazione resa possibile dalla volontà di continuare ad investire, da una sana dose di coraggio indispensabile per uscire dalla cosiddetta “comfort zone”, ma soprattutto dalla consapevolezza di poter contare su un team forte e coeso per affrontare un futuro in rapida evoluzione.

 

Durante la convention i dipendenti hanno inviato oltre 200 messaggi al CEO di F2A, in alto la tagcloud che riassume visivamente il generale senso di squadra e di appartenenza che ne è emerso.