Dal 1° gennaio è entrato in vigore il nuovo meccanismo di controllo del versamento delle ritenute fiscali negli appalti e subappalti, previsto dall’articolo 4 del decreto fiscale 2020 (D.L. n. 124/2019).
Il decreto legge prevede l’obbligo per le aziende committenti di richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici copia delle deleghe di pagamento relative al versamento delle ritenute fiscali trattenute ai lavoratori impiegati nell’esecuzione delle opere o dei servizi (delega di versamento F24).
Gli appaltatori, nonché gli altri soggetti richiamati dalla norma, dovranno utilizzare deleghe F24 distinte per ciascun committente, senza possibilità di ricorrere alla compensazione, sempreché non sussistano ipotesi di non applicabilità della disciplina in esame. Infatti, l’articolo 4 si applica esclusivamente a contratti:
Il committente, inoltre, è obbligato a riscontrare la corrispondenza tra gli importi indicati nei modelli F24 e le informazioni ricevute dall’appaltatore. A tal proposito la norma sembra introdurre solo un “obbligo di riscontro”: a nostro parere il controllo sembra dover essere solo formale e non sostanziale in quanto il legislatore non ne ha infatti chiarito l’estensione.
In ragione dei predetti controlli non è del tutto chiaro quali conseguenze potrebbe avere il committente oltre a sospendere i corrispettivi maturati dall’impresa appaltatrice in specifiche situazioni. Ferma restando l’opportunità di informare l’appaltatore delle anomalie riscontrate si ritiene opportuna l’adozione da parte dei committenti di strumenti di prevenzione dai rischi.
Considerato il contesto in continua evoluzione, F2A può fornire un’assistenza a 360 gradi alle imprese coinvolte da questa importante novità legislativa.
F2A, può supportare le aziende committenti in tema di gestione degli appalti, grazie al servizio reso da un team di professionisti e un portale dedicato, “Compliance Tool”, smart ed intuitivo, che ha lo scopo di facilitare la consegna della documentazione da parte degli appaltatori e rendere ai committenti reportistica periodica specifica relativa alla situazione dell’appaltatore.
A completamento, grazie alla competenza dei consulenti del lavoro, le aziende possono essere assistite per minimizzare i rischi legati alla responsabilità solidale del committente e le sanzioni nelle quali potrebbero incorrere a seguito di questi ultimi provvedimenti.
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